Colin non sa decifrare le emozioni e preferisce vivere nell’universo ordinato dei numeri. Hazel dalle emozioni si lascia travolgere. Colin usa il silenzio come uno scudo d’invisibilità. Hazel non passa inosservata con quei capelli rosso fiamma e il carattere esplosivo. Tutti e due hanno una paura terribile di essere troppo “strani” perché il mondo li voglia. Hazel cerca di riempire la sua solitudine: l’architetto che l’ha presa in affido non si degna neppure di incontrarla e la nuova scuola è un ambiente ostile. C’è solo uno studente che non la guarda in cagnesco perché ha sempre il naso incollato alle pagine di un libro. Inizia così un’improbabile amicizia perché Colin e Hazel fanno di tutto per non incontrarsi, finché non scoprono che i loro destini sono legati a un misterioso giardino e che hanno bisogno l’uno dell’altra per scoprire il segreto che si nasconde tra le radici degli alberi morti da decenni e salvare anche se stessi. Non esistono formule per spiegare i sentimenti. Si ingarbugliano, sono faticosi e difficili. A volte impossibili. Ma, alla fine, è proprio l’imprevedibilità dell’amore il sole che infonde a Colin e Hazel la forza di crescere e sbocciare.