Questa è la storia del piccolo Adou, di come arrivò in Italia, chiuso in una valigia. E degli occhi che lo attendevano, pieni di stupore e domande, del piccolo Oreste. Ispirato a una storia vera, il racconto di un incontro imprevedibile e indimenticabile tra due mondi solo apparentemente distanti. Perché negli occhi dei bambini non esistono i confini. Adou e Oreste hanno molte cose in comune: hanno tutti e due dieci anni, amano il calcio, non capiscono il mondo dei grandi. E poi, tutti e due aspettano qualcosa: Adou non vede l’ora di arrivare in Italia, Oreste aspetta la nascita della sorellina. Ma il sogno dell’Italia per Adou comincia nel modo più drammatico: da solo, dentro una valigia – una valigia che sarà proprio Oreste ad aprire, riservandogli la più grande sorpresa della sua vita. A voci alternate, Adou e Oreste ci raccontano la storia che li ha portati a incontrarsi, partendo ognuno da un punto diverso e in barba a qualunque ostacolo. Perché i legami più forti, a volte, nascono nei modi più inaspettati. Il libro è sostenuto da AMNESTY INTERNATIONAL ITALIA che lo promuove nelle scuole italiane: “Questo libro è prezioso per gli spunti di riflessione sulle origini e le conseguenze delle disparità tra Nord e Sud del mondo sottolineando come, proprio queste disparità, siano tra le cause alla base dei movimenti migratori e stimolando nei giovani lettori la curiosità alla “diversità” culturale e sociale e a cogliere i tratti che accomunano tutte le persone, al di là delle loro differenze culturali.”