Angelo ha tredici anni quando si trasferisce con il padre in una baita in montagna a Cavazza, provincia di Belluno, 102 abitanti, nessuna ruota panoramica, nessun cinema, nessun villaggio vacanze. Per una lunga vacanza, sostiene il padre. In realtà, quel piccolo paesino sperduto sui monti non è come gli altri. Da qualche tempo le persone spariscono misteriosamente e strani bagliori illuminano la notte. Il padre di Angelo è sicuro che proprio su quelle montagne si nascondano i Grigi, presenze inquietanti e aliene che dieci anni prima hanno rapito sua moglie. Angelo si prepara cosÏ all’ennesima estate da incubo, ma le cose cambiano quando incontra Claudia. Claudia con l’apparecchio. Claudia coi genitori fissati con l’inquinamento. Claudia che ha sempre la risposta pronta. Claudia che non lo prende in giro per il padre che si ritrova. Con lei tutto è perfetto. Almeno finchè Angelo e Claudia non trovano un gigantesco uovo argentato, nel bosco. Un uovo che non è un uovo. A quel punto Angelo ha solo un pensiero per la testa: e se suo padre non fosse davvero pazzo?